Isola di Sardegna

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Palau

Gallura

Comune di Palau

(provincia Gallura Olbia-Tempio)

Altitudine: m 5 Superficie: kmq 44,38 Abitanti: 3.355

La spiaggia di Palau vecchio

Posto a ridosso d'un breve promon­torio che da occidente protegge una piccola baia, Palàu è oggi un paese consacrato al turismo e che sotto la spinta dell'espansione turistica va dilagando verso est, fin sulle alture che si levano alle sue spalle. Di fron­te, a distanza brevissima, ha risola di Santo Stefano; poco più ampio il tratto di mare che lo divide dalla Maddalena. Fino al 1887, anno in cui quest'isola divenne un'importante piazzaforte milita­re marittima, fu un minuscolo borgo di pescatori, lonta-nissima frazione di Tempio cui lo col­legava una sessan­tina di chilometri di strada malage­vole che quando il Fiume Liscia era in piena, poiché an­cora non vi era un ponte che consentisse di attraver­sarlo, diveniva del tutto impercorri­bile.
L'insediarsi della marina da guerra nell'isola dirimpettaia animò questo appartato lembo della Sarde­gna: La Maddalena aveva meno di 2000 abitanti quando vi fu istituita la base navale; quattro anni più tar­di, nel 1891, ne aveva 6798 e giunse a contarne 10.184 nel 1911. Palàu, approdo dei battelli che collegavano l'isola con la costa gallurese, crebbe di riflesso, e nuova vitalità vi portò la ferrovia che vi giunse nel 1929.
Restava, tuttavia, un paesino che vi­veva intorno al suo porto e alla sua stazione; ancora nel 1959, quando ottenne l'autonomia comunale, ave­va 1700 abitanti, la metà di quanti ne ha oggi.
A determinarne la crescita, molto ra­pida ma non altrettanto ordinata, ne sempre rispettosa della bellezza dei luoghi, venne, negli anni immediatamente successivi al 1960, l'impe­tuoso sviluppo del turismo.
Palàu potè beneficiarne largamente, oltre che per la fondamentale funzione di punto di snodo esercitata dal suo porto, per i pregi intrinseci del suo territorio, che abbraccia un lungo tratto di costa fra i più belli della Sardegna, fìtta successione d'in­senature che racchiudono spiagge di bellezza non ordinaria, di promontori che si levano alti sul mare, di roc­ce granitiche che il vento ha scolpi­to in forme bizzarre.
La più celebre, nota fin dall'antichità (ne fece cen­no il geografo greco Tolomeo), è quella di Capo d'Orso, che ha assun­to l'aspetto di un orso ritto sulle quattro zampe, col muso rivolto ver­so il mare; ai suoi piedi, ad est, ha l'insenatura di Cala Capra e il Golfo delle Saline; ad ovest le scogliere e i fiordi della costa di Palàu.
Innumerevoli le spiagge (quelle del­la Sciumara, di Porto Pollo, di Cala di Trana, di Porto Faro, e molte altre ancora), intorno ad alcune delle quali sono sorti insediamenti turisti­ci dotati in vario grado di decoro ar­chitettonico.
Fra tutti, quello che gode di maggior prestigio e di più vasta fama è Porto Rafael (creato ne­gli anni intorno al 1960 da un nobi­le inglese di gusto raffinato e di grande fantasia), dove tutto, le case, la piazzetta che si apre sul mare, la chiesetta, le stradine, è minuscolo e aggraziato. Più in alto e poco [onta­no si leva il colle di Punta Sardegna, che guarda su un vasto tratto di costa e sull'intero Arcipelago della Maddalena.
Il territorio di Palàu offre anche mo­tivi d'interesse d'altra natura.
A po­chi chilometri dal paese vi è la Tom­ba di Giganti di Li Mizzani, la cui ca­mera a pianta rettangolare si restrin­ge a formare un piccolo corridoio.
Il corpo della tomba è costituito da blocchi disposti a filari orizzontali con un rincalzo di pietrame.


La tomba dì giganti di Li Mizzani

 
Nord Sardegna | Comuni Sardi | Gallura | Sassarese | Nuorese | Cagliaritano | Ogliastra | Oristanese | Medio-Campidano | Sulcis-Iglesiente | Mappa generale del sito
Torna ai contenuti | Torna al menu