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Cossoine

Sassarese

Comune di Cossoine
(provincia di Sassari)
Altitudine: m 529 Superficie: kmq 38,83 Abitanti: 1.012   

La chiesa parrocchiale dì Santa Chiara


II paese, posto sulla sommità pia­neggiante di una breve altura, si af­faccia sulla piana di Campu Giavesu, un tempo intensamente coltivata, oggi vasta distesa di pascoli.
Intor­no si levano modesti rilievi, alcuni dei quali sono vulcani spenti.
La natura vulcanica della zona ha avu­to influenza determinante sul suo generale assetto, poiché ha reso impermeabile il suolo della piana, che per lunghissimo tempo fu un grande acquitrino dal quale coloro che lo popolavano (gli abitanti di Cossoine come quelli di Giave) si dovettero ritrarre per insediarsi in luoghi elevati, al riparo dalla mala­ria.
L'abitato sembra raccogliersi in­torno alla chiesa parrocchiale di Santa Chiara, d'impronta tardo-gotica, che, costruita nel XVI secolo, subì radicali modifiche due secoli più tardi.
Di notevole interesse la chiesa campestre di Santa Maria Iscalas, posta, a cinque chilo­metri dal paese, su un'altura dalla quale si affaccia su una breve pianu­ra boscosa.
La piccola chiesa, che rappresenta uno dei pochi esempi di architettura tardo-bizantina esisten­ti in Sardegna, fu costruita dai mo­naci camaldolesi nell'XI secolo in candida pietra calcarea.
Ha pianta a croce greca; dal corpo centrale, sul quale si leva una cupola, partono quattro bracci uguali, orientati se­condo i punti cardinali.
Il braccio orientale termina in una piccola ab­side. All'interno si è conservato un affresco di matrice bizantina raffigu­rante il Battesimo di Gesù.
Non lontana dalla chiesetta è la Grotta di Su Peltusu, ritenuta la più lunga della provincia.
La grotta co­stituisce un vero sistema carsico con vari laghetti sotterranei; le acque vi hanno scavato diverse gallerie e creato suggestive concrezioni calca­ree.
Un'altra inquietante cavità, la Voragine di Mammuscone, si apre in un terreno pianeggiante a breve di stanza dall'abitato.
E formata da diversi salti, il più alto dei quali di 60 metri.
La leggenda vuole che vi venissero precipitati i vecchi e colo­ro i quali violavano le norme della comunità.
Molto meno leggendario è il fatto che, ancora in tempi non molto lontani, la voragine sia stata utilizzata come tomba nella quale far scomparire sbrigativamente i nemici.



 
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