Golfo Aranci
|
|
Altitudine: m 2 Superficie: kmq
37,97 Abitanti: 2.109 |
L'alta costa
rocciosa presso Capo Figari |
II paese che, nell'ansa settentrionale del Golfo di Olbia, si distende davanti al mare, fra la strada che lo collega con gli altri luoghi della Gallura e la ferrovia che nella sua esistenza esercitò un ruolo di grande importanza, ha origine relativamente recente: il suo primo nucleo fu costituito da pescatori ponzesi che qui trovavano un approdo ben riparato e un mare pescoso (ma già quel tratto di costa aveva conosciuto temporanei insediamenti di pastori corsi). Ha avuto però una crescita sorprendentemente rapida: nel 1883, quando vi giunse la linea ferroviaria, non aveva che pochissimi abitanti, e la sua popolazione era ancora esigua quando, nel 1961, divenne il punto d'approdo dei traghetti delle Ferrovie dello Stato e perciò sede d'intensi traffici. Ventun anni fa, nel 1979, si
distaccò da Olbia, della quale era stata una frazione, e divenne Comune
autonomo; da allora il numero dei suoi abitanti
è cresciuto ancora di un abbondante mezzo migliaio. A determinare questa
espansione sono stati i privilegi che al paese assicura il suo territorio,
in larga parte affacciato su un lungo tratto di costa fra i più belli della
Sardegna che ha consentito un intenso sviluppo del turismo: a sud,
fino al confine con Olbia, una lunga successione di belle spiagge delimitate
da brevi promontori (le spiagge di Baia Caddinas, prossima all'abitato, di S'Abba
de sa Pedra, di Cala Sassari, di Cala Greca, ed altre ancora). A nord, a breve distanza
dall'abitato, vi è Cala Moresca, suggestiva insenatura che, protetta da una
folta pineta, si apre di fronte all'isolotto di Figarolo, ai piedi dell'alto
promontorio di Capo Figari, le cui pendici coperte di foltissima macchia si
levano alle spalle di pareti rocciose. Di là dal promontorio
aspre scogliere proteggono brevi insenature, fino al profondo Golfo di Marinella,
che ha acque traspa renti e tranquille ed una lunga spiaggia. Alla
periferia orientale dell'abitato, vicinissimo alla stazione ferroviaria, vi è
il Tempio a pozzo nuragico di Milis. È costituito da una ripida scala di
quaranta gradini che conduce alla camera del pozzo. La
copertura della scala è composta da blocchi che a loro volta formano una
scala rovesciata. La
camera del pozzo, alta più di nove metri, ha la volta a tholos. Il
pozzo, che contiene una sorgente ancora attiva, risale al 1500-900 a.C. ma è
stato utilizzato a lungo in tempi successivi e mostra tracce di un restauro
probabilmente medioevale. |