Cheremule
|
|
Altitudine: m 540 Superficie: kmq 24,12 Abitanti: 512 |
La Tomba Branca |
II paesino è posto alle pendici orientali di un vulcano
spento, il Monte Cuccuruddu (676 metri), oggi in larga misura coperto da
boschi. L'abitato (stradine strette e tortuose, case basse addossate
l'una all'altra) conserva l'antico impianto medioevale. La chiesa parrocchiale di San Gabriele Arcangelo rivela,
nelle linee armoniose della facciata la sua origine gotico-aragonese. La popolazione, in lento declino (il paese aveva 750
abitanti nel 1962), trova risorse modeste nell'agricoltura e nelle cave: nel territorio vi sono vasti giacimenti di cheremulite,
una speciale sabbia lavica largamente impiegata come materiale da
costruzione. In età medioevale conobbe le stesse vicende di Thiesi: fece
parte della curatoria del Meilogu nel Giudicato di Torres, in seguito subì il
dominio dei Doria e poi degli aragonesi, che lo incorporarono nel marchesato
di Monte Maggiore, feudo dei Manca. Il territorio, di modesta estensione, conserva numerose
testimonianze di insediamenti antichissimi. A pochi chilometri dal paese, in una regione detta
Museddu, vi è una necropoli che comprende diciotto domus dejanas risalenti
all'età neolitica recente (3500-2700 a. C.) in parte riutilizzate in età
romana come vasche destinate a processi produttivi, probabilmente alla
vinificazione, e poi nel Medioevo come luoghi di sepoltura. Nella stessa zona si trova un'altra tomba prenuragica
riutilizzata successivamente: vi fu forse sepolto, in età medioevale, un
personaggio di rilievo della comunità, come sembrano indicare le sculture
d'impronta bizantina che appaiono sulle pareti. Un altro complesso ipogeico, la Tomba Branca, si trova
isolato sul lato occidentale della piana di Mesu s'Ena. Vi sono conservati
interessanti esempi d'arte preistorica: su una parete dell'ambiente
d'ingresso sono scolpite, stilizzate, figure umane riunite in cerchio forse
in una danza tribale o, secondo altre ipotesi, in una battaglia. A pochi
chilometri dal paese, presso la strada che collega Thiesi con Romana, si
leva su una modesta collina il Nuraghe Majore a struttura monotorre,
costruito in grandi blocchi di basalto |